mercoledì 31 ottobre 2012

Leggere miti e favole, preparando un po' di atmosfera!


La scorsa settimana ho chiesto a mia cugina quali libri leggessero i suoi figli, un bimbo/ometto di 10 anni e una bimba/signorina di 7 anni.

Premetto che questi due bimbi leggono e anche abbastanza per la loro età. Ho potuto constatarlo quest'estate, passando con loro alcuni giorni assieme. Certo, non è che venissero a chiedermi "leggiamo? Possiamo leggere?". Tuttavia, se uno prepara un attimo l'atmosfera, la lettura vien da sé: tipo un bel dondolo, un bicchiere di succo di frutta con qualche biscotto e poi l'attenzione che tu poni nell'ascoltarli.

E' importante che loro leggano perché leggere è concentrarsi, anche se per 5 – 10 minuti. E la concentrazione è fondamentale.
Dal sito Informa Giovani, e nel particolare in questo articolo (Leggere per crescere), emerge il fatto che la lettura può essere un contributo alla crescita, ma anche un modo per interpretare il mondo e le sfide che li attendono. 
C'è l'aspetto ludico e fantastico, soprattutto nell'immedesimazione e nella trasformazione delle parole in immagini. Prefigurarsi un mondo è sicuramente un modo per prefigurarsi anche altri mondi in situazioni reali. Inoltre, non si dimentichi mai la sensazione che si ha quando si finisce un libro: è un’impresa compiuta, è una soddisfazione.

Questi sono i due libri che stanno leggendo:
- Le avventure di Ulisse - collana Banane Oro - Mondadori (scritto da McCaughrean Geraldine);
- Biancaneve (uno dei tanti libri delle collane Joybook).




Si tratta di due storie interessanti. Da un lato le avventure di Ulisse, mitiche e avventurose, soprattutto con con l’episodio del Ciclope, che possono diventare un buon esempio di astuzia e ingegno, dall'altro  Biancaneve, un classico della Disney, sogno di ogni bimba.

Suggerisco di vedere qualche film o cartone animato correlato, in modo tale i giovani lettori possano notare le somiglianze e le differenze, ne possano parlare con gli amici e con i genitori!


lunedì 29 ottobre 2012

Chi, come e da dove si legge?

Il bisogno di libri nei giovani tra i 16 e i 29 anni
“It flows out of a larger effort to assess the reading habits of all Americans ages 16 and older as e-books change the reading landscape and the borrowing services of libraries
Così è quanto scritto in questo interessante articolo, Younger Americans’ Reading andLibrary Habits, cui riporto alcune parti. 

La questione è posta in questi termini:
  • 83% degli Americani ha letto un libro nell'ultimo anno passato e di questi il 75% l’ha letto stampato, il 19% in formato e-book e l’11% come audio book;
  • per quelli che hanno utilizzato il formato elettronico, il 41% l’ha fatto tramite cellulare e il 55% tramite il computer. Queste due soluzioni sono preferite rispetto a un lettore di e-book (Kindle o tablet);
  • oltre il 47% legge lunghi formati elettronici tra cui libri, magazines e giornali;
  • per quanto riguarda l’uso della biblioteca, il 60% lo usa per diversi motivi tra cui: 46% per ricerche, 38% per prestiti vari (libri stampati, audiolibri ed e-book) e il 23%  per prestiti di libri, giornali e magazine. La ricerca riporta, inoltre, la scarsa conoscenza della possibilità del prestito di e-book.

Perchè si legge? Chi legge cosa?
Riporto qui di seguito la tabella del sito di riferimento (http://libraries.pewinternet.org/2012/10/23/younger-americans-reading-and-library-habits/)


 La disposizione dei formati in base al range di età è la seguente:

"Overall, 43% of Americans (and 47% of those between the ages of 16 and 29) read long-form e-content, such as books, magazines or newspaper. Some 30% of these e-content readers (including 40% of those under age 30) say that they now spend more time reading than they used to due to the availability of e-content. Some 28% of e-content readers over age 30 say they are reading more now".

E voi, cosa e come leggete? Da dove provengono i contenuti della vostra lettura?

(si informa che i dati, le citazioni e le tabelle sono state recuperate dalla ricerca condotta da Pewinternet, Younger Americans' Reading and Library Habits, e redatta da Kathryn Zickuhr, Lee Rainie, Kristen Purcell, Mary Madden e Joanna Brenner). 






sabato 27 ottobre 2012

Classifica settimana 19-25 ottobre: oltre le sfumature, sapori italiani

Quali sono i libri più venduti di questa settimana?

Vi propongo, qui di seguito, alcune interessanti classifiche.


IN ITALIA: SUD E CUCINA, MA ANCHE ALTRO ... FORSE
Secondo iBuk, la classifica generale sarebbe la seguente:
  1. Una voce di notte, Andrea Camilleri, Sellerio Editore Palermo, 14,00;
  2. Mettiamoci a cucinare, Benedetta Parodi, Rizzoli,17,90;
  3. Cinquanta sfumature di grigio, E. L. James, Mondadori, 14,90;
  4. 1Q84. Libro 3. Ottobre-dicembre, Haruki Murakami, Einaudi, 18,50;
  5. Cinquanta sfumature di nero, E. L. James, Mondadori, 14,90;
  6. Venite con me. Catechismo per l'iniziazione cristiana dei fanciulli (8-10 anni), Conferenza episcopale italiana (cur.), Libreria Editrice Vaticana, 5,00;
  7. Io sono con voi. Catechismo per l'iniziazione cristiana dei fanciulli (6-8 anni), Conferenza episcopale italiana (cur.), Libreria Editrice Vaticana, 5,00;
  8. Cinquanta sfumature di rosso E. L. James, Mondadori, 14,90;
  9. Di tutte le ricchezze, Stefano Benni Feltrinelli, 16,00;
  10. Il corpo umano, Paolo Giordano, Mondadori, 19,00.  
TuttoLibri e il Corriere della Sera, che utilizzano i dati di Nielsen BookScan, propongono la seguente graduatoria che si differenzia per la mancanza dei testi di catechismo:
  1. Una voce di notte,  Camilleri, Sellerio;
  2. Mettiamoci a cucinare, Parodi, Rizzoli;
  3. Cinquanta sfumature di grigio, James, Mondadori; 
  4. 1Q84. Libro 3 Ottobre- Novembre, Murakami, Einaudi;
  5. Cinquanta sfumature di nero,  James, Mondadori; 
  6. Cinquanta sfumature di rosso, James, Mondadori; 
  7. Il corpo umano, Giordano, Mondadori; 
  8. Di tutte le ricchezze, Benni, Feltrinelli; 
  9. L’inverno del mondo, Follett, Mondadori; 
  10. Il manoscritto ritrovato ad Accra, Coelho, Bompiani.  
Ammetto che il libro che più mi stuzzica la curiosità è quello scritto da Benni, Di tutte le ricchezze. E voi? Avete già letto qualche libro di questa classifica?



NEWS DAL MONDO: UDITE, UDITE, LA ROWLING E' TORNATA
Secondo iBuk, il nuovo romanzo della Rowling, The Casual Vacancy, è al primo posto nel Regno Unito e "lo sarà di sicuro anche in Germania, negli Usa e negli altri paesi in cui verrà pubblicato". 

Inoltre, le sfumature della James hanno aperto la strada ad altri romanzi erotici, tra cui  il primo libro della trilogia "Crossfire" dell'autrice Sylvia Day, Bared to you, e The Ninety Days of Genevieve di Lucinda Carrington (fonte iBuk). 

A questi libri, vorrei aggiungere anche quelli suggeriti dall'Internazionale e da Sette (del Corriere della Sera).

L'Internazionale recensisce i seguenti titoli, dando il punteggio massimo al libro di Chan Koonchung, Il demone della prosperità
  • Anthony Shadid, La casa di pietra;
  • Autori vari, Le pétit néant (fumetti);
  • Chan Koonchung, Il demone della prosperità;
  • Florent Couao-Zotti, Non sta al porco dire che l’ovile è sporco;
  • Marcus Malte, Il corpo di Vera Nad;
  • Stefano Piedimonte, Nel nome dello zio;
  • Yasmina Khadra, L’equazione africana. 

Con Sette, e la penna di Antonio D'Orrico, i libri presentati (pp. 112-113) sono principalmente cinque:

  • Shorthology di Matteo Civaschi e Gianmarco Milesi, Rizzoli, 222 pagine, 9.90 euro;
  • La cattura di Mark Bowden, Rizzoli, 323, 17 euro;
  • A bigger message di Martin Gayford, Einaudi, 248 pagine, 28 euro;
  • Soffriggo per te di Fabio Picchi, RaiEri, 126 pagine, 16.90 euro;
  • Storia confidenziale della Letteratura Italiana (Vol. I) di Giampaolo Dossena, Bur Rizzoli, 523 pagine, 14.90 euro.
Inutile dire che io mi comprerei quelli di Picchi ... Soffriggo per te!

venerdì 26 ottobre 2012

Oh dottore della mia anima ... mi prescriva un po' di menta piperita!

Prendiamo un protagonista, un certo Tomàs (non è lo stesso del libro L’insostenibileleggerezza dell’essere, anche se potrebbe essere visto come il cugino lontano e acquisito di origine italiana) che si avventura, alla Vanilla Sky, in lanci esistenziali attraverso l’iter ascetico coelhiano dell’Once Upon ATime.

Questo è in poche righe il mio sunto di L'ultima riga delle favole scritto da Massimo Gramellini, edito da Longanesi (euro 16.60), regalo ricevuto da una cara amica per Natale, due anni fa.

Mettiamoci, poi, un percorso termale che ricorda all'uomo e alla donna come coniugare, attivamente e passivamente, il verbo amare. Tutto molto bello e molto condivisibile, ma a questo punto mi sovviene un ricordo.
La mia professoressa di Latino e Italiano del Liceo, cercando di dare una spiegazione al successo dei libri di Susanna Tamaro, disse “alcune volte, anche i libri più semplici e banali hanno successo … probabilmente perché il contesto socio-culturale ne ha bisogno”.

In un certo senso è vero. Per chi scrive, le 250.000 copie vendute sono la risposta a una certa domanda sociale, ma non la mia. Narrativamente, manca un po' di santa menta piperita! 2-3 gocce in una zolletta di zucchero qui e là oppure in un cucchiaio di miele ogni tanto. Perché oltre all'uso legato ai problemi gastrointestinali, la nausea, l’alitosi e l’ansia connessa a insonnie, vertigini e depressioni, la menta piperita, secondo chi scrive, serve “a dare un po’ una svegliata”.
  

Premetto che ho segnato alcune citazioni più che condivisibili, tra cui:
  • Non sopporto quelli che dicono: se tornassi indietro, rifarei tutto […] Io, se potessi, della mia vita passata cambierei parecchie cose. Vuoi che ti abbozzi una lista?” (p. 90);
  • “Nel silenzio che seguì, Tomàs pensò a tutte le parole che gli uomini pronunciavano nel corso della vita senza lasciarle passare dal cuore. Le risposte superficiali, le promesse non mantenute, i pettegolezzi alimentati dalla malizia.” (p. 100);
  • “Ma lui non si sarebbe arreso senza combattere. La persona giusta è un premio, non un regalo.” (p. 191).

Ho trovato molto carina la storia di Acaro (p. 96) che imparò sia ad affrontare la vita, con i libri scuri, sia a trasformarla, con i libri chiari. Mi è piaciuta anche la storia dell’osso sacro che è sacro perché tana dell’energia creatrice, arrotolata alla base della colonna per risalire attraverso le trentatré vertebre (p. 121). Geniale, infine, questa frase che qui di seguito riporto (p. 122):

I puntini di sospensione erano un modo tipicamente femminile di espandere il pensiero senza recintarlo nella gabbia dei punti fermi.

… tuttavia.
… però.

La mia lettura è stata molto lenta e penso che in parte sia dovuto al mio stato emotivo attuale e in parte anche al tono narrativo. E’ tutto molto vero e molto condivisibile. Ma ... da quotidiana lettrice del giornalista da ormai decenni, ho trovato e trovo ancora oggi più frizzanti e più intensi i suoi brevi Buongiorno.

E voi, cosa ne pensate?

Qui di seguito alcune interessanti recensioni:

Inoltre, riporto qui sotto il video promozionale di Gramellini dal canale YouTube di Il Libraio:




giovedì 25 ottobre 2012

I miglior incipit ... l'essere è insostenibile!


I miglior incipit ... per me!

Dal mio punto di vista, uno degli "incominciamenti" che più apprezzo è quello di Milan Kundera in L'insostenibile leggerezza dell'essere.

L'idea dell'eterno ritorno è misteriosa e con essa Nietzsche ha messo molti filosofi nell'imbarazzo: pensare che un giorno ogni cosa si ripeterà così come l'abbiamo già vissuta, e che anche questa ripetizione debba ripetersi all'infinito! Che significato ha questo folle mito?

E qui già sarebbe interessante, soprattutto dato quanto da me studiato (l'idea dell'eterno ritorno, della pratica mimetica, ecc.).
Vorrei, però, andare avanti.

Il mito dell'eterno ritorno afferma, per negazione, che la vita che scompare una volta per sempre, che non ritorna, è simile a un'ombra, è priva di peso, è morta già in precedenza, e che, sia stata essa terribile, bella o splendida, quel terrore, quello splendore, quella bellezza non significano nulla sulla faccia della terra, benchè trecentomila negri vi abbiano trovato la morte fra torture indicibili.

Insomma, cosa cambia quando quando qualocosa si ripete sempre?

[...] 
Sì, qualcosa cambierà: essa diventerà un blocco che svetta e perdura, e la sua stupidità non avrà rimedio.  
[...] 
C'è un'enorme differenza tra un Robespierre che si è presentato una sola volta nella storia e un Robespierre che torna eternamente a tagliare la testa ai francesi. 
Diciamo quindi che l'idea dell'eterno ritorno indica una prospettiva dalla quale le cose appaiono in maniera diversa da come noi le conosciamo: appaiono prive della circostanza attenuante della loro fugacità. 
[...] 
Si può condannare ciò che è effimero? La luce rossastra del tramonto illumina ogni cosa con il fascino della nostalgia: anche la ghigliottina. 

La questione poi è trasportata a livello dell'opposizione leggerezza-pesantezza:

Se l'eterno ritorno è il fardello più pesante, allora le nostre vite su questo sfondo possono apparire in tutta la loro meravigliosa leggerezza?

Che cosa scegliere, pesantezza o leggerezza? 

Mi è venuta voglia di rileggere il libro ;) E voi?

MILAN KUNDERA
L'insostenibile leggerezza dell'essere
2008 - XXIX edizione
10,00 euro