mercoledì 24 aprile 2013

Spiegare ai miei nipoti cosa è stata la Giornata Mondiale del Libro


"Ehi, ma lo sapevate che ieri era la Giornata Mondiale del Libro (e del diritto d'autore)?". Rivolgo innocentemente questa domanda ai miei nipoti, omettendo quanto riportato tra parentesi perché forse un po' troppo complicato per loro. E la risposta è stata un altrettanto innocente "Ehhh", assieme a una smorfia che voleva quasi dire "ma zia cosa ci stai dicendo? Ancora con questi libri".

In effetti ... non hanno tutti i torti. Purtroppo mi sono resa conto che poco è stato l'interesse, dato il trambusto politico, rivolto non tanto a questa giornata, ma a cosa potrebbe voler dire. Dunque da brava zia, mi sono messa d'impegno e ho cominciato la spiegazione. 

Tanto per cominciare, la Giornata Mondiale del Libro e del diritto d’autore si celebra ogni anno il 23 aprile perché proprio in questo giorno morirono Miguel de Cervantes, William Shakespeare e Garcilaso Inca de la Vega. Nonostante l'imprecisione di alcune date effettive, spiegare ai miei nipoti che la giornata del Libro cade in concomitanza di avvenimenti funebri non è stato bello e nemmeno facile!

La motivazione che sta alla base della scelta di fissare annualmente una giornata al libro, secondo Irina Bokova, direttrice generale dell’UNESCO, risiede nella possibilità di riflessione sui modi più idonei per diffondere la cultura scritta e permettere che tutte le persone – uomini, donne e bambini – vi abbiano libero accesso. Ho detto ai miei nipoti, ripetendo le parole della direttrice, che i libri sono nostri alleati nella diffusione dell’educazione, della scienza, della cultura e dell’informazione tout court.

Poi ho chiesto loro di andare a prendere una cartina geografia per andare a cercare la città di Bangkok (Thailandia). Ho detto loro che è proprio questa la Capitale Mondiale del Libro 2013 in riconoscimento del programma promosso per diffondere la lettura tra i giovani e negli ambienti meno fortunati della popolazione tutta. 
"Ma zia ... vuole dire che si legge solo a Bangkok oggi?". "Beh, non proprio..." rispondo io a loro. 

Ho lasciato perdere la spiegazione ... ma non mi sono arresa. Sono andata al computer e ho cercato l'immagine che vedete qui sotto chiedendo loro cosa poteva significare:


Le risposte sono state sorprendenti: "Grazie ai libri è più in alto ... riesce a vedere oltre il muro". 
Poi l'attenzione è stata rivolta all'elefantino ... e a quel punto sono sorte una serie di domande ontologiche sull'esistenza o meno di un tale tipo di elefante!

Fantastico. 


Fonti
Unesco 
Blog.Graphe
Booksblog




lunedì 22 aprile 2013

Non solo quanti ebook, ma quante classifiche per ebook!

Non so se ci avete fatti caso, ma leggo sempre più spesso blog e siti web che propongono classifiche per ebook.

Ve ne vorrei proporre alcuni:
  • Il club della lettura del Corriere della Sera. Questo inserto esce ogni domenica e propone una classifica (5 posizioni) e sul web una serie di commenti degli utenti nella bellissima rubrica di Ehi Books curata da Alessia Rastelli; 
  • Booksblog in cui ogni mercoledì viene pubblicata la classifica degli ebooks (prime cinque posizioni) curata da Roberto Russo; 
  • Pianetaebook con la rubrica "classifiche ebook" (qui) che esce ogni martedì;
  • la Feltrinelli  con classifica di 100 prodotti ebook. 
Voi li leggete spesso? Fate uso delle classifiche ebook per poter poi usufruire di questi prodotti digitali? Oppure, indipendentemente dalle classifiche, voi leggete ebook per l'interesse del libro e per la comodità del mezzo? (in quest'ultima domanda, faccio riferimento a ottimi prodotti come quelli della Einaudi e delle Edizioni e/o). 

Fatemi sapere, se volete!

domenica 21 aprile 2013

20 aprile, classifica settimana 7 - 13 aprile: cambia poco, ma Camilleri è la nostra pianta sempreverde!

La lettura delle classifiche di questa settimana mi hanno fatto riflettere sul concetto gattopardiano del cambiamento. Saranno state le questioni attuali politiche e forse una certa dose di realismo, ma non pare anche a voi che ogni giorno poche cose cambino? 

Devo ritornare a pensare che il cambiamento è l'unica nostra certezza!

Dalla prossima settimana, una nuova piccola rubrica all'interno di Top Books! STAY TUNED!

IN ITALIA
Per questa settimana farò a meno dei dati di TuttoLibri e vi riporto la classifica tratta da iBuk che presenta una lista completa e redatta di 50 libri (settimana 8-14 aprile) realizzata in collaborazione da Arianna+:

  1. ZeroZeroZero, Saviano, Feltrinelli;
  2. Bianca come il latte, rossa come il sangue, D’Avenia, Mondadori; 
  3. Il mio diario, Violetta, Walt Disney; 
  4. La rivoluzione della luna, Camilleri, Sellerio;   
  5. Papa Francesco. Il nuovo papa si racconta. Conversazione con Sergio Rubin e Francesca Ambrogetti, Papa Francesco (Jorge Mario Bergoglio), Sergio Rubin e Francesca Ambrogetti, Salani;
  6. Quattro etti d'amore, grazie, Gamberale, Mondadori;
  7. Aprite la mente al vostro cuore, Papa Francesco, Rizzoli;
  8. Fai bei sogni, Gramellini, Longanesi;   
  9. Educazione siberiana, Lilin, Einaudi;
  10. Il cielo e la terra. Il pensiero di Papa Francesco sulla famiglia, la fede e la missione della Chiesa nel XXI secolo, Papa Francesco, Abraham Skorka e D. F. Rosenberg, Mondadori.

Non posso proporre considerazioni incrociate rispetto alle classifiche precedenti. Quello che però posso constatare è che da un lato c'è un fortissimo interesse e curiosità verso la nuova figura del Papa e dall'altro è cambiato veramente poco, in termini di classifica.

Una cosa è certa ... Camilleri è uno scrittore per tutte le stagioni!

NEWS DAL MONDO
A livello americano (Publishersweekly), cambia la prima posizione e le altre la seguono:
  1. Daddy's Gone a Hunting, Mary Higgins Clark;
  2. The Best of MeNicholas Sparks;
  3. Lean In: Women, Work, and the Will to LeadSheryl Sandberg.
Per l'Inghilterra (Bookseller), rimane invariata solo la prima posizione:
  1. Gone Girl di Gillian Flynn;
  2. The mystery of Mercy Close di Marian Keyes (sito internet qui);
  3. Paul Hollywood's Bread di Paul Hollywood.
In Francia, con Livreshbdo, nulla è cambiato rispetto la scorsa settimana:
  1. One piece, vol. 66 : Vers le soleilEiichiro Oda;
  2. 7 ans après..., Guillaume Musso;
  3. DemainGuillaume Musso.

sabato 20 aprile 2013

Gioco di frazioni euforiche: Miele di Ian McEwan

Miele. Comprato a Pisa in una libreria stracolma di libri. Tenuto incelofanato fino alla fine! 

Aspettative sul libro: TANTISSIME! Dopo aver letto Sabato ... wow ... per me McEwan entrò subito nella classifica dei miei preferiti. Le cose, però, sono andate diversamente. 

Inizio a leggere il libro durante i primi giorni di marzo. Avevo appena concluso La regina dei draghi di George R.R. Martin e volevo staccare un po' con la lettura di romanzi epico-fantasy con un qualcosa di diverso. Emerge, dunque, dalla colonna babelica dei "libri ancora da leggere" proprio Miele. 

L'ho iniziato e, come accade spesso, è un po' difficile carburare subito un certo ritmo di lettura legato al crearsi dell'interesse verso la trama raccontata. E' fisiologico. Qualche paginetta al giorno e pian piano la vita della protagonista è emersa. 

Mentre questa, però, emergeva non sentivo alcun impulso ad andare avanti. Procedevo per inerzia ... ovvero col portarmi dietro il libro ovunque, pensando che, se avessi avuto il giusto tempo e il giusto spazio, avrei ingranato la quinta ... o almeno la terza! Nulla da fare. Nonostante io leggessi sempre qualche paginetta ogni giorno e nonostante io venissi a conoscenza del progetto di spionaggio Miele e di come la protagonista, Serena, si stesse interessando alla lettura di una serie di racconti di Tom, non c'era alcuna spinta propulsiva

Tra me e me pensavo: sono stufa di leggere le storie raccontate da Tom? Quanti aneddoti? Un romanzo nel romanzo? Dove porta tutto questo? Insomma, pensando che avrei sempre e solo letto dei riassunti dei racconti di Tom, io non volevo andare avanti con la lettura

E non è stata la storia d'amore nata tra l'agente Serena e il romanziere Tom a modificare il mio stato disforico in euforico. E poi, perché Miele? Sapevo che "Miele" era il nome in codice dell'operazione di reclutamento di intellettuali da parte di una serie di agenti-facenti-le-parti-di-una-sorta-di-mecenate per assoldarli alla causa dell'Occidente. Ma la mia lettura non cambiava la sua capacità!

E alla fine arrivai ai 2/3 del libro circa. Da lì in poi, improvvisamente, una caduta libera! La storia comincia a farsi più avvincente e anche il ritmo narrativo aumenta. Serena e Tom diventano sempre più amanti, Serena diventa la consigliera principale di Tom, una sorta di editor per lui, Tom vince un premio ... e in Serena pian piano cresce il desiderio di confessare il suo reale lavoro e la sua reale vita. Ma non lo fa ... e quando è pronta a farlo ... arriva il punto di svolta narrativo (prevedibile, ma è questo il bello!) ... Tom Haley sapeva già tutto. 

L'ultimo capitolo è costituito prevalentemente dalla lettera che Tom lascia a Serena sul tavolo della cucina nell'appartamento di Brighton dove nei week end si trovavano. Vi dico solo questo: gli ultimi cinque capitoli letti in un giorno! Nella lettera Tom racconta tutto: i suoi sentimenti, il suo stato d'animo quando è venuto a conoscenza della verità su Serena e di come questo è cambiato col passare del tempo. 

Dopo tutto, me lo dovevo aspettare McEwan è così! Anche con Sabato era successa la stessa cosa. La lettura è pazienza e per apprezzarla realmente bisogna prenderla lentamente ... ma dopo si va alla grande!

Non mi sono segnata alcuna citazione particolare, se non questa:

Lenzuola stirate, un privilegio sottovalutato dell'infanzia.
(p. 330)

Quanto è vero! Quanto bisogna essere pazienti nella vita!?! Almeno per 2/3 ;)

IAN McEWAN
Miele
Einaudi
2012
(euro 20,00)

venerdì 19 aprile 2013

Un incipit suggerito ... ovvero come riscoprire un autore! Castelli di Rabbia di Baricco

Come incipit di questa settimana, vorrei proporre una parte dell'inizio del libro Castelli di rabbia di Alessandro Baricco.

Ammetto subito di non averlo letto. Ho apprezzato Oceano Mare, City e Seta, ma dopo un certo periodo Baricco non mi ha attirato più così tanto! Perché, dunque, questa scelta? Semplice, una mia amica adora questo libro e mi ha suggerito, oltre che l'incipit, anche alcune citazioni interessanti. Magari la prossima volta mi farà anche una breve recensione ;)

– Allora, non c'è nessuno qui?... BRATH!... Ma che canchero, sono diventati tutti sordi quaggiù... BRATH!
– Non strillare, ti fa male strillare, Arold.
– Dove diavolo ti eri cacciato... è un'ora che sto qui a...
– Il tuo calesse è a pezzi, Arold, non dovresti andare in giro così...
– Lascia perdere il calesse e prendi 'sta roba piuttosto...
– Cos'è?
– Non lo so cos'è, Brath... che ne so io... è un pacco per la signora Rail...
– Per la signora Rail?
– È arrivato ieri sera... Ha l'aria di venire da lontano...

Leggendo con attenzione queste poche righe non posso non affermare la grande capacità narrativa di Baricco. Sa iniziare la sua opera e per di più instilla una punta di curiosità che nella lettura è proprio il motivo dell'andare avanti. Gli accaniti lettori sanno benissimo cosa c'è dietro il "venire da lontano". 

- Un pacco per la signora Rail... 
- Senti, vuoi prendertelo, Brath? Devo tornare a Quinnipak entro mezzogiorno... 
- Okay, Arold. 
- Per la signora Rail, mi raccomando... 
- Per la signora Rail. 
- Va be'... non fare fesserie, Brath... e fatti vedere ogni tanto in città, finirai di marcire a stare sempre quaggiù... - Hai un calesse che fa schifo, Arold... y? ! 
- Ci vediamo, oka ... Su, bello, via... Ci vediamo, Brath 
- Non ci andrei tanto veloce su quel calesse, EHI, AROLD, NON CI ANDREI... Non dovrebbe andarci tanto veloce su quel calesse. Fa schifo. Un calesse che fa schifo... 
- Signor Brath... - 
... capace che si sfascia solo a guardarlo... 
- Signor Brath, l'ho trovata... ho trovato la corda..

Il pacco rimane un attimo in sospeso e la narrazione dialogica procede focalizzando l'attenzione su Brath. 
- Bravo Pit... mettila lì, mettila nel carro... 
- ... era in mezzo al grano, non si vedeva... 
- Va bene, Pit, ma adesso vieni qui... posala quella corda e vieni qui, ragazzo... ho bisogno che torni su alla casa, subito, hai capito?... 
Tieni, prendi questo pacco. 
Corri a cercare Magg e daglielo. 
Senti... 
Dille che è un pacco per la signora Rail, okay? Le dici: è un pacco per la signora Rail, è arrivato ieri sera e ha l'aria di venire da lontano. 
Hai capito bene? - Sì. 
- É un pacco per la signora Rail... 
-. . è arrivato ieri sera e... e viene da... 
- . e ha l'aria di venire da lontano, così devi dire... 
- ... da lontano, okay. 
- Va bene, corri... e ripetilo mentre corri, così non te lo dimentichi... forza, vai ragazzo... 
- Sì, signore... 
- Ripetilo a voce alta, è un sistema che funziona. 
- Sì, signore... É un pacco per la signora Rail, è arrivato ieri sera e... è arrivato ieri sera e ha l'aria... 
- CORRERE, PIT, HO DETTO CORRERE! - ... di venire da lontano, è un pacco per la signora Rail, è arrivato ieri e ha l'aria... di venire da lontano... è un pacco per... la signora Rail... per la signora Rail, è arrivato ieri sera... e ha l'aria di... ha l'aria di venire da lon... lontano... è un pacco.... è un pacco per la signora....... è arrivato da lontano, no, ieri è arrivato....... è arrivato..... ieri...... 

Notate la velocità della lettura. Non solo questa è facilitata dalla presenza del dialogo, ma anche dalla ripetitività delle battute che a livello superficiale (ripetizione degli stessi segni linguistici) svolgono poi una funzione sociale e relazionale molto importante: pragmaticamente, servono a memorizzare.

- Ehi, Pit, ti ha morso il demonio, per caso? Dove scappi? - Ciao, Angy... è arrivato ieri... cerco Magg, l'hai vista? - É giù nelle cucine. 
- Grazie, Angy... è un pacco per la signora Rail... è arrivato ieri... e ha l'aria... ha l'aria di venire da lontano..... . da lontano... . lontano... è un pacco..... 
Buongiorno, signor Harp!... per la signora Rail... è arrivato ieri... e ha... è arrivato ieri e ha.... .. è un pacco, è un pacco per la. signora... signora Rail... e ha l'aria di venire... 
Magg! - Piccolo, che succede? - Magg, Magg, Magg... 
- Cos'hai in mano, Pit? - É un pacco... è un pacco per la signora Rail... 
- Fammi vedere... 
- Aspetta, è un pacco per la signora Rail, è arrivato ieri e... 
- Allora, Pit... 
- ... è arrivato ieri e... 
- ... è arrivato ieri... 
- ... è arrivato ieri e ha l'aria lontana, ecco. 
- L'aria lontana? - Sì. 
- Fai vedere, Pit...l'aria lontana... è solo pieno di scritte, vedi?... e io credo di sapere da dove arriva... Guarda, Stitt, è arrivato un pacco per la signora Rail... 
- Un pacco? Fa' sentire, è pesante? 
- Ha l'aria lontana. 
- Sta' buono, Pit... è leggero... leggero... cosa dici, Stitt, non ha tutta l'aria di essere un regalo?... 
- E chi lo sa, magari è del denaro... o magari è uno scherzo... 

La parola è volatile, mentre le cose scritte rimangono ... mai così vero come in questo caso! 
Dal dire "viene da lontano" a "l'aria lontana" c'è una differenza semantica non indifferente che solo chi si è fermato alla superficie non riesce a cogliere. 

Vorrei, infine, farvi notare la grande capacità narrativa di Baricco (che io stessa rivaluto in questo momento). In una paginetta circa è riuscito a suscitare una certa curiosità nel pacco, a farci memorizzare certe battute e, infine, a farci ridere alla battuta "aria lontana". 

Mica male, ne?

mercoledì 17 aprile 2013

Per scrivere, è necessario anche leggere.

Durante le vacanze pasquali ho aiutato mio nipote con dei compiti di italiano. Doveva fare l'analisi
grammaticale e logica e infine scrivere un articolo. Scrivere un articolo? Ribadisco scrivere un articolo a 11 anni? 

Non voglio entrare nel merito del metodo didattico utilizzato dalla maestra di mio nipote, ma vorrei proporre alcune osservazioni a tal proposito. 

Prima di tutto. Una volta, e confermatemelo, alle elementari non si scrivevano i pensierini oppure i temini. La maestra ti dava un titolo e, con molta difficoltà, si scriveva una pagina del tuo quaderno. 

Inoltre, io mi ricordo che oltre all'analisi grammaticale e logica, alle elementari si leggeva tanto. C'erano tanti racconti, alcuni brevi, altri un poco più lunghi (al massimo tre paginette), su cui c'era un lavoro interpretativo non indifferente. Si sottolineavano le parole che non si conoscevano, assieme ai verbi (sempre importanti), si rispondeva alle domande sul quaderno (ricopiando la domanda con la biro rossa) oppure si faceva una prima forma di riassunto, dividendo in paragrafi e facendo piccole frasi. Quest'ultima operazione non era semplice e solo a fine quinta si riusciva a fare. Successivamente, se ne parlava in classe ed eventualmente la maestra assegnava come compito la stesura di qualche pensierino

Infine, la scrittura è un processo molto difficile. E' un procedimento di secondo grado, se non in alcuni casi di terzo grado. Prima devo saper cosa dire e poi devo essere in grado di scriverlo (ed eventualmente essere in grado di scriverlo bene). Non è un procedimento immediato ... 

Non è che forse si pretende un po' troppo da questi ragazzi? 
Fatemi sapere le vostre opinioni. 


lunedì 15 aprile 2013

Goodreads entra a far parte di Amazon: enjoy the family!

Mi sono imbattuta in questo articolo, Amazon compra Goodreads. Lettori in vendita sulla rete (fonte: Corriere, autore: Alessia Rastelli, per un altro interessante articolo leggere qui) e mi è parso interessante riportarne alcune osservazioni. 

Goodreads è una sorta di social network dedicato ai libri creato nel dicembre 2006 da Otis Chandler. La sua mission è:

Goodreads is the world’s largest site for readers and book recommendations. Our mission is to help people find and share books they love. Goodreads launched in January 2007.

In altre parole, gli utenti, dopo una registrazione gratuita, possono aggiungere ai loro profili libri letti o da leggere, condividendo recensioni, commenti, votazioni, dati sull'acquisto e sulla lettura, suggerimenti con altri utenti, creare gruppi e partecipare a discussioni.

In effetti, se provate a cercare su Google un certo libro, automaticamente uno dei primi link proveniente dall'indicizzazione è proprio quello di Goodreads. Non male, ne?

E' successo che Amazon, leader nel campo dell'e-commerce, abbia deciso di acquistare GoodReads e la domanda che ci si pone è la seguente: questo social network, entrando nella rete del commercio, perderà la sua purezza di piattaforma indipendente? 

Scrive l'autrice dei due articoli.

Nati come spazi indipendenti in cui ciascun utente — dotato di profilo e scaffali virtuali — recensisce, consiglia e dialoga con gli altri iscritti, i social network dei libri stanno perdendo l’originaria «purezza», confrontandosi esplicitamente con il business. Certo, già in passato non sono mancate strategie per guadagnare: dalla pubblicità ai link che dalla community indirizzano agli store online.

La questione però è più sottile. Non è solo ed esclusivamente una question legata alla purezza: se si fa caso, già prima dell'ufficializzazione dell'acquisizione da parte di Amazon era possibile accedere all'acquisto on line tramite diversi on line store. In realtà:

 la macroscopica acquisizione di Goodreads da parte di Amazon accende il dibattito — oltre che, ancora una volta, sulla posizione dominante del gruppo di Jeff Bezossull'attuale status dei social network dei libri. Reti, cioè, che sono riuscite ad aggregare e mettere in comunicazione centinaia di migliaia di appassionati alla lettura, che hanno assunto un ruolo nel sistema editoriale e un valore nel mercato ma che, al momento, non sembrano in grado di garantire da sole una sostenibilità economica sul lungo periodo (e, quindi, autonomia e neutralità).

I pareri sono discordanti. C'è chi ritiene:

But even if Goodreads succeeds in keeping a semblance of independence, the era of naively posting one’s preferences is over. We collectively were under the delusion that Goodreads was different than the data-mining machine that is Facebook, when in fact we’re all just data waiting to be harvested.

Amazon and Goodreads share a passion for reinventing reading. Goodreads has helped change how we discover and discuss books and, with Kindle, Amazon has helped expand reading around the world. In addition, both Amazon and Goodreads have helped thousands of authors reach a wider audience and make a better living at their craft. Together we intend to build many new ways to delight readers and authors alike.

Piacerà ancora GoodReads? Una cosa è certa: welcome to the Amazon family!

P.S. Ma siamo sempre e solo dei dati da raccogliere e da catalogare per il commercio?

sabato 13 aprile 2013

13 aprile, classifica settimana 31 marzo - 6 aprile: Habemus Papam!

Beh...in Italia (come tra poco vedrete) c'è una non indifferente egemonia tematica clerico-papale, assieme a qualche nuova entrata. A livello internazionale, in estrema sintesi, non c'è molto movimento. C'è un generale via-vai di uscite già presenti in classifica tempo fa!


IN ITALIA
Tutto Libri (a cura di Luciano Genta) - dati Nielsen BookScan - presentano la seguente graduatoria:
  1. ZeroZeroZero, Saviano, Feltrinelli;
  2. Fai bei sogni, Gramellini, Longanesi;   
  3. Aprite la mente al vostro cuore, Papa Francesco, Rizzoli;  
  4. Papa Francesco, Papa Francesco, Salani;  
  5. Bianca come il latte, rossa come il sangue, D’Avenia, Mondadori;  
  6. La rivoluzione della luna, Camilleri, Sellerio;   
  7. Il pensiero di Papa Francesco, Papa Francesco, Mondadori; 
  8. Quattro etti d’amore, grazie, Gamberale, Mondadori;   
  9. Il mio diario, Violetta, Walt Disney; 
  10. Educazione siberiana, Lilin, Einaudi.  
Beh, lo capirete da soli. Abbiamo un nuovo Papa e pertanto è bene informarsi su questa nuova figura...senza però dimenticare il giornalismo di inchiesta di Saviano. Anzi mi correggo ... la narrativa di inchiesta!
                    Rimangono in classifica Gramellini, Camilleri e Lilin, mentre rientra D'Avenia (grazie al propulsore cinematografico dell'uscita del film tratto dal suo romanzo). 

                    Una domanda nasce spontanea: ma chi è Violetta??? Ah, già ... dovrei andare a informarmi su Disney Channel ... oh signur!


                    NEWS DAL MONDO
                    A livello americano (Publishersweekly):
                    1. The Best of Me, Nicholas Sparks;
                    2. Lean In: Women, Work, and the Will to Lead, Sheryl Sandberg;
                    3. The Witness, Nora Roberts
                    Per l'Inghilterra (Bookseller):
                    1. Gone Girl di Gillian Flynn;
                    2. Peaches for Monsieur le Curé (Chocolat 3) di Joanne Harris;
                    3. The power trip di Jackie Collins.
                    In Francia, con Livreshbdo:
                    1. One piece, vol. 66 : Vers le soleil, Eiichiro Oda;
                    2. 7 ans après..., Guillaume Musso;
                    3. Demain, Guillaume Musso.
                    Infine, l'Internazionale propone:
                    • Ahmed Rashid, Pericolo Pakistan;
                    • Clara Usón, La figlia;
                    • Conc, È finita la scuola!;
                    • El Roto, Vignette per una crisi (fumetti);
                    • John Lanchester, Pepys road;
                    • Kenzaburo Oe, Il bambino scambiato;
                    • Melvin Burgess, Kill all enemies;
                    • Paolo Rumiz, Trans Europa Express
                    Mi ispira il romanzo di Clara Usón, La Figlia (qui la recensione).

                    Buona lettura!

                    Io e Te: semplice, ma alla fine non così tanto semplice

                    Regalo improvvisato di mio fratello. Azzeccatissimo.
                    Terminato in una giornata. Penso che sia veramente una bella storia. Scritta bene. 


                    Da qualche parte, ai tropici, vive una mosca che imita le vespe. Ha quattro ali come tutte quelle della sua specie, ma le tiene una sull'altra, così sembrano due. Ha l’addome a strisce gialle e nere, le antenne e gli occhi sporgenti e ha anche un pungiglione finto. Non fa niente, è buona. Ma, vestita come una vespa, gli uccelli, le lucertole, persino gli uomini la temono. Può entrare tranquilla nei vespai, uno dei luoghi più pericolosi e vigilati del mondo, e nessuno la riconosce.
                    Avevo sbagliato tutto.
                    Ecco cosa dovevo fare.
                    Imitare i più pericolosi.
                    Mi sono messo le stesse cose che si mettevano gli altri.
                    […]
                    Li imitavo con discrezione. Da imitazione a caricatura è un attimo.
                    […]
                    Un paio di volte ho anche risposto male ai professori. E ho consegnato il compito in classe in bianco.
                    La mosca era riuscita a fregare tutti, perfettamente integrata nella società delle vespe. Credevano che fossi uno di loro. Uno giusto.

                    Lorenzo, il protagonista del libro, impara a confondersi con la massa, dopo le ripetute sedute dallo psicologo volute da sua madre, preoccupata per il suo comportamento anomalo. 

                    Un giorno decide di approfittare della gita a Cortina organizzata dai suoi compagni di scuola per passare un po' di tempo da solo: la madre acconsente ed è contenta dei miglioramenti di suo figlio al punto che si mette a piangere di nascosto, ma Lorenzo, che eppure riesce a sentirla, non riesce a confessare la sua menzogna.

                    Dopo aver girovagato per Roma, ritorna a casa e si nasconde in cantina dove già aveva tutto predisposto: riserve di cibo, libri da leggere, fumetti e la Play Station. All'improvviso, nella beata solitudine, arriva Olivia, la sorellastra, vista poche volte nella sua vita e figlia del padre, avuta dal precedente matrimonio. Olivia si reca in cantina per cercare uno scatolone dove all'interno aveva nascosto dei soldi, ma si sente male e collassa. Il fratello se ne prende cura e, dopo alcuni giorni di sonno profondo, Olivia si riprende. 

                    Lorenzo non accetta ben volentieri questa intromissione, tuttavia, nella reciproca convivenza e sopportazione, si crea un legame di complicità in cui entrambe capiscono molto di loro stessi e della persona con cui stanno trascorrendo il tempo. 

                    La vacanza termina ed entrambe si promettono di rimanere in contatto. Soprattutto Olivia promette a Lorenzo di iniziare la disintossicazione ... dieci anni dopo, tuttavia, muore per overdose e Lorenzo si trova in una stanza dove giace il suo cadavere. 

                    E' un libro da leggere. E' una buona storia, scritta veramente bene. 



                    NICOLO' AMMANITI
                    Io e Te
                    Einaudi
                    2010
                    (euro 10,00)

                    venerdì 12 aprile 2013

                    Questioni di tempo e di tanto altro…


                    Vorrei riportare come incipit di questa settimana le prime righe di Epistulae ad Lucilium (1, 1-2) di Seneca.

                    Ita fac, mi Lucili: vindica te tibi, et tempus quod adhuc aut auferebatur aut subripiebatur aut excidebat collige et serva. Persuade tibi hoc sic esse ut scribo: quaedam tempora eripiuntur nobis, quaedam subducuntur, quaedam effluunt. Turpissima tamen est iactura quae per neglegentiam fit.

                    Procura, o mio caro Lucillo, di essere davvero padrone di te stesso, di recuperare e di custodire gelosamente il tempo che finora o ti lasciavi portar via o ti veniva sottratto o andava perduto. Persuaditi di questa verità: una parte del tempo ci è tolta, di un’altra siamo privati senza che ce ne accorgiamo, un’altra ancora ci sfugge. Ma la perdita più vergognosa è quella che avviene a causa della nostra negligenza.

                    Et si volueris attendere, magna pars vitae elabitur male agentibus, maxima nihil agentibus, tota vita aliud agentibus. […] Fac ergo, mi Lucili, quod facere te scribis, omnes horas complectere; sic fiet ut minus ex crastino pendeas, si hodierno manum inieceris. Dum differtur vita transcurrit.

                    E se vorrai prestare un po’ di attenzione, ti convincerai che gli uomini trascorrono la più gran parte della vita operando malamente, non poco tempo facendo niente, tutti i giorni occupandosi di cose diverse da quelle di cui uno dovrebbe occuparsi. […] Dunque, o mio Lucillo, così come tu dici, non lasciarti sfuggire un’ora sola. Se sarai padrone del presente, meno dipenderai dall’avvenire. Si rimanda al domani quanto si dovrebbe fare oggi, ed intanto la vita se ne va.

                    Seneca lo aveva già detto in  De Brevitate Vitae: noi moriamo ogni giorno un po’, poiché ogni giornata che trascorre è un passo sul cammino che conduce alla morte; solo se sapremo far nostro il tempo che ci appartiene, sapremo vivere saggiamente.

                    La vera libertà è quella interiore e implica il pieno dominio del tempo nel quale si vive.

                    Seneca è qui un maestro di vita. Il rapporto epistolare gli consente di essere anche più familiare nel tono creando una certa intimità con il suo interlocutore (Ita fac, mi Lucili, Fac ergo, mi Lucili). Questo, però, non esclude l’uso di un certo ritmo verbale (i verbi auferebatur aut subripiebatur aut excidebat) legato sempre alla sfera del tempo e alle espressioni sentenziose (Dum differtur vita transcurrit).

                    Voi cosa ne pensate?

                    mercoledì 10 aprile 2013

                    Dal libro al disegno: come riassumere la lettura di un libro attraverso un disegno


                    L'ultimo libro letto dalla mia nipotina è L'uovo di Ortone scritto dal Dr. Seuss (1940). 


                    Le è piaciuto molto. Prima me l'ha raccontato a voce, facendo mille gesti e ripetendo mille volto la parola "uovo". Ammetto di essermi un po' persa mentre lo raccontava ... dunque ... le ho chiesto di farmi un bel disegno.

                    Eccolo qui sotto:


                    Penso che fare un disegno sia un'ottima idea perché:
                    1. aiuta a fare mente generale su cosa è accaduto nel libro rielaborando il suo contenuto;
                    2. rende un qualcosa di non personale (il libro), un qualcosa di personale (il suo disegno con la sua firma);
                    3. permette di esprimere la propria creatività;
                    4. fornisce l'opportunità di gestire spazialmente, figurativamente e cromaticamente la rappresentazione. 
                    E tutto questo non è poco!

                    P.S. La trama del libro è qui.




                    martedì 9 aprile 2013

                    Ma QUANTI ebook!

                    Inizio col dire che mi piace quest'iniziativa.

                    La casa editrice Einaudi ha lanciato una collana esclusivamente digitale (qui per aprire la pagina web). Si tratta dei Quanti ovvero di una serie di e-book e di e-writings disponibili in rete già a partire dal 30 marzo a un prezzo decisamente accessibile (1,99 euro). 

                    Sono piccoli, come i quanti della fisica, ma essenziali. 


                    Si tratta di scritture brevi e profonde caratterizzate da una forte componente sperimentale e multidimensionale. Da racconti sulla giovinezza (Nicola Lagioia) a questioni socio-politiche (Luciano Gallino), senza dimenticare la saggistica socio-psicologica (Jonathan Franzen), i racconti di autore (Paul Auster, Claudio Magris, Mario Vargas Llosa) e approfondimenti storici (Le Goff). 


                    Io, cosa comprerei? Di sicuro Gallino con il suo L'attacco allo stato sociale - sempre attuale e mai banale -, e quello di Le Goff, La Storia - sempre storico e mai tedioso.