Ho trovato questa riflessione molto interessante e vorrei condividerla.
Vi rimando al seguente articolo Cultura a colazione di Claudio Rossi Marcelli su l'Internazionale. E' molto carino e credetemi che vale la pena leggerlo.
In poche parole, l'autore parla in prima persona e confessa di essere dislessico e di "rimettere in ordine questi strani grovigli di lettere che si trova davanti. Così da piccolo non leggevo quasi niente". E "alla faccia della dislessia e della professoressa" è diventato giornalista.
Procedendo, l'autore poi prende in considerazione il rapporto tra lettura e figli a partire da una domanda posta da una lettrice a proposito della figlia, ovvero: "ora, a dodici anni, devo implorarla perché legga qualcosa che non sia imposto dalla scuola. Dove ho sbagliato?".
E la risposta dell'autore giunge in modo molto intelligente affermando che:
Perché è dovere dei genitori creare un ambiente dove si discute, ci s’interroga, s’impara. Ma poi è diritto dei figli scegliere come coltivare la propria cultura.
Sacrosante parole, carissimi lettori. Ricordiamocele sempre!
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