Per continuare quanto detto in questo mio post Ebook ... da pubblicare!, vorrei riconsiderare le opinioni espresse in questo post di Il fatto quotidiano, Come pubblicarsi un libro senza farsi fregare di Enzo Di Frenna.
Mi piace il contenuto del post perché non solo propone esempi di come sia difficile vivere di scrittura, ma come il web possa presentarsi come una risorsa appropriata in alcuni casi, inappropriata in altri. Proprio considerando quest'ultimo caso, dico subito che l'autore non parla molto bene del progetto del Gruppo l'Espresso, IlMioLibro. Questo fattore mi ha fortemente spinto a leggere e a interessarmi di questo post in virtù del fatto che spesso le opinioni che noi ci creiamo non considerano bene i reali elementi delle realtà e spesso necessitano di pareri discordanti tra loro per essere ben interpretati.
Così l'autore afferma: "Chi si rivolge a me per pubblicare un libro, consiglio di sfruttare le potenzialità del web e fare tutto da soli. Vi sono numerosi siti di self publishing". Segue poi la seguente affermazione: "Scarto subito ilmiolibro.it (Gruppo L’Espresso) perché non fornisce in modo chiaro le modalità di pagamento. Perdete il vostro tempo se sperate di trovare la pagina in cui vi spiega quanto guadagnate e come sarete pagati".
I siti di self publishing consigliati sono i seguenti:
- youcanprint (http://www.youcanprint.it/). E' un servizio italiano che prevede diversi servizi (tra cui anche quello della stampa della propria tesi, la creazione dell'ebook, ma anche di servizi di grafica e di fotografica), ma all'autore viene pagato il 20% del prezzo del libro e la percentuale che trattiene è alta. Considerando però che gli editori classici danno all'autore un 7-8%, beh, la situazione cambia leggermente;
- lulu (http://www.lulu.com/it). Con base in America, Lulu prevede la creazione di libri, ebook, calendari e album fotografici. L'iter da seguire è relativamente semplice e ben spiegato; interessante il fatto che c'è una calcolatrice (a fianco a sinistra) che cliccata ti permette di calcolare il costo della pubblicazione. Secondo Frenna, Lulu è un ottimo esempio: permette di guadagnare circa l'80%, il bonifico è mensile tramite Paypal! E sapete chi ha usufruito di questa piattaforma? La James di 50 sfumature di grigio!!! Esiste la versione italiana di questo sito, anche se i libri auto-pubblicati da questa piattaforma non arrivano nelle librerie italiane!
- narcissus (http://narcissus.me/). Prima di tutto, visitate il sito. E' molto bello, la grafica è molto simpatica e semplice. Si tratta di una piattaforma italiana (ideata da Antonio Tombolini). Rispetto all'80% di Lulu, Narcissus prevede un pagamento tramite paypal del 60%. Di contro, però, Narcissus permette di distribuire la propria opera sia a livello nazionale che internazionale. Ho provato a sfogliare qualche pagina e ho trovato veramente interessante quella relativa al crowfounding per poter raccogliere un poco di fondi tramite la piattaforma produzioni dal basso.
- Pecorenerecords (www.pecorenerecords.com). Carino il sito, ma non sempre chiaro nelle specifiche di lungo periodo dei costi. Però, interessante!
- Ultima Books (www.ultimabooks.it), legata a Simplicissimus Book Farm (di cui poi parlerò);
- Phasar Book on Demand (www.phasar.net), interessante perché spiega bene come procedere, ma anche qui sui costi bisogna andare a "ravanare" un poco! Ti dicono che se hai speso 2 euro per pubblicarlo (difficile però spendere 2 euro ...) e lo vendi a 12, il guadagno è 10 (beh...problema delle elementari). Comunque, non è male.
Infine, vi consiglio di dare una lettura a questo blog self publishin lab (http://www.selfpublishinglab.com/). Si tratta precisamente di "uno spazio ove incontrare altri che hanno già iniziato a pubblicare in questo modo e sono soddisfatti. Attraverso eventi, workshop, guide ad hoc e, sopratutto, la condivisione della propria esperienza con quella di altri diventa possibile affacciarsi a questo mondo che ha un unico obiettivo: mettere in comunicazione l’autore con i propri lettori".
Infine, vi consiglio ancora questa lettura dal The Guardian, Ten ways self-publishing has changed the books world. Vi riassumo alcuni punti interessanti:
- forse oggi c'è maggior consapevolezza su cosa voglia dire "pubblicare" e queste nuove modalità di pubblicazione potrebbero far emergere interessanti diversità;
- se l'autore è immerso nell'ambiente del web e dei social media, "you can probably manage the marketing of your work". Quello che rimane difficile è ancora l'autopubblicazione, anche se ci sono già molti esperti free lance Infine, il dato interessante è che a livello di domanda e offerta del lavoro, ci sono molti autori che stanno cercando free lance che li aiutino a pubblicare la propria opera e viceversa;
- il cambiamento di ruoli attribuiti all'oggetto libro, autore ed editore. Questo è assolutamente vero. Ma attenzione ai determinismi e agli eccessi!
Gentilissima, grazie a nome di HB per lo "scadente" in termini di distribuzione, che però lei omette di dire che è condizione limitata alla distribuzione cartacea (nel suo articolo fra l'altro non fa distinzione tra self-publishing cartaceo o digitale, meglio correggere). Non siamo scadenti, semplicemente locali (meglio, regionali), ed è un difetto di cui non ci vergogniamo. La nostra distribuzione ebook è invece mondiale, ed è un'informazione che lei omette. Ad ogni modo, HB è una casa editrice e non un service di self-publishing, ci limitiamo a dare assistenza a sporadici autori che fanno richiesta di assistenza nell'autopubblicazione e li promuoviamo gratuitamente in una collana dedicata, quindi sarebbe addirittura meglio che lei ci rimuovesse dalla lista da lei citata, che induce i suoi lettori in errore.
RispondiEliminaQuanto a Pecorenerecords, vi segnalo che comunicate un errore, in quanto si tratta in realtà di un service di semplice digitalizzazione (oggi poi evoluto in epubmatic.com) limitato alla produzione degli ebook, e non offrono servizi di self-publishing in senso esteso (assistenza alla pubblicazione e vendita e simili). Se ha bisogno di info più precise per comunicare meglio questi interessanti contenuti siamo a sua disposizione, ad esempio sarebbe interessante citare, per i suoi lettori, le esperienze della self-publishing school italiana o del selfpublishing-lab. Cordialmente, Tommaso M. info@homelessbook.it
No, correggo, del self-pub lab ha parlato, scusi, quello che mancherebbe allora sarebbe la self-p school, ecco qui il link:
RispondiEliminahttp://www.selfpublishingschool.it/
Spero di averle fatto cosa gradita, e la invito a cortesemente a correggere le informazioni fuorvianti su HB (tenga lo "scadente", se crede, ma tolga o corregga le informazioni non corrette: specifichi che la distribuzione è regionale solo per il cartaceo ma non per l'ebook, e segnali che forniamo assistenza al self-publishing solo come attività secondaria, siamo una casa editrice con un proprio catalogo).
Cordialmente, Tommaso M.
Attenzione però a Narcissus perché paga le commissioni sopra un certo volume minimo che per la maggior parte degli editori non è raggiungibile, quindi se 1000 editori non raggiungono 30 euro di commissioni caduno loro si intrattengono 30.000 euro! Anche chiudendo l'acconto le vostre commissioni maturate rimangono a loro!? ma viva il paese delle illegalità!
RispondiEliminaCiao,
Eliminaquello che dici non è del tutto corretto.
Narcissus, adesso StreetLib (https://www.streetlib.com/it/), paga SEMPRE le commissioni.
Come riportato qui https://help.streetlib.com/hc/it/articles/201571271
- Il pagamento dei guadagni maturati è su base trimestrale e avviene a 60 giorni dalla fine del trimestre
- Tale pagamento dipende dal raggiungimento di precise soglie: 30€ nel caso in cui si voglia essere pagati via PayPal, 200€ nel caso in cui si voglia essere pagati tramite bonifico
- Se nel trimestre tale soglia non viene raggiunta, il pagamento slitterà a quello successivo e fino al raggiungimento della soglia
- IMPORTANTE: Se nel corso dell'anno non viene mai raggiunta la soglia prevista, una volta terminato l'anno (precisamente da 60 giorni dopo l'ultimo trimestre dell'anno) sarà comunque effettuato il pagamento di quanto guadagnato nel corso dell'anno, a prescindere dall'importo.
Queste condizioni sono valide sia per gli autori che per gli editori.
Quindi, nessuna illegalità e nessuna truffa.
Se hai altri dubbi, ti invito a scrivere a support@streetlib.com