sabato 18 maggio 2013

Una famiglia un po' British, un po' gothic e un po' woman ... la seconda sorella Brontë, Emily.

Be with me always
- take any form - 
drive me mad! 
Only do not leave me in this abyss, 
where I cannot find you.

Vorrei continuare con la famiglia Brontë. Più precisamente con la sorella di mezzo, Emily Jane Brontë .

Giusto per riepilogare le relazioni parentali e i rispettivi romanzi più famosi:
  • Charlotte Brontë, sorella maggiore, autrice di Jane Eyre;
  • Emily Brontë, autrice di Cime tempestose;
  • Anne Brontë, sorella minore, autrice di Il segreto della signora in nero.
La citazione a inizio post appartiene a Wuthering Heights, uno dei testi più apprezzati oggi di Emily Brontë, nonostante alla sua uscita fosse stato molto criticato, a differenza dei rispettivi romanzi delle sorelle.

Wuthering Heights è un romanzo eccezionale. E' struggente, è romantico ed è creativo, al contempo distruttivo. Dal mio libro di letteratura emerge la particolare esplorazione delle "human passions at different levels ... making for life or death, basic human emotions, such as love and hatred ... presented in a state of purity and concentration". 

Considerate poi la questione dell'animo umano che la Brontë definisce in relazione alle violenti passioni dei personaggi e alla natura selvaggio del paesaggio, lo Yorkshire fatto di moors, wind storms.

1801—I have just returned from a visit to my landlord – the solitary neighbour that I shall be troubled with. This is certainly a beautiful country! In all England, I do not believe that I could have fixed on a situation so completely removed from the stir of society. A perfect misanthropist's heaven: and Mr. Heathcliff and I are such a suitable pair to divide the desolation between us. A capital fellow! He little imagined how my heart warmed towards him when I beheld his black eyes withdraw so suspiciously under their brows, as I rode up, and when his fingers sheltered themselves, with a jealous resolution, still further in his waistcoat, as I announced my name. "Mr. Heathcliff?" I said.

E' un libro da leggersi. Notate solo come già da queste poche righe emerge quella tipica atmosfera ottocentesca del selvaggio e del solitario (misantropist's heaven ... desolation). E poi c'è:
  • l'intreccio orchestrato con i narratori (prima Mr. Lockwood che, trovandosi a Thrushcross Grange ed essendosi ammalato, si fa raccontare, dalla governante Nelly Dean, seconda narratrice, la storia di Wuthering Heights);
  • le personalità e i sentimenti contrastanti e portati all'estremo, sia di Heathcliff, sia di Catherine. Heatcliff che, innamorato e tormentato da Caterine, esprime il suo fervore (Heat) e la sua natura selvaggia (Cliff); Catherine, dal suo canto, è spirito libro, ma nello stesso tempo capricciosa e infantile;
  • infine, c'è il paesaggio ... ci sono moors, wind storms
Non posso che concludere che con la parte finale del romanzo:


I sought, and soon discovered, the three headstones on the slope next the moor: the middle one grey, and half buried in the heath; Edgar Linton's only harmonised by the turf and moss creeping up its foot; Heathcliff's still bare.

I lingered round them, under that benign sky: watched the moths fluttering among the heath and harebells, listened to the soft wind breathing through the grass, and wondered how any one could ever imagine unquiet slumbers for the sleepers in that quiet earth.


Perfettamente e poeticamente romantica. 

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