sabato 1 dicembre 2012

Le plaisir du texte: l'écriture

Anche se con un giorno in ritardo rispetto alla consuetudine, presento qui di seguito un libro che ho letto in lingua originale, francese, in occasione della stesura della mia tesi di dottorato. 

Si tratta di uno dei testi più conosciuti di Roland Barthes, Le plaisir du texte

Letto tutto d'un fiato e con una vero e proprio interesse linguistico. L'averlo letto in francese, ha ancora di più aumentato la mia voracità. 

La struttura quasi aforistica rende il tono poetico. Più comprensibile di Wittgenstein e completamente rintracciabile in quanto scritto da Eco (Lector in fabula), Barthes ha in questo testo veramente creato un piacevole rapporto con il lettore. Lettore che non necessariamente deve essere uno studioso di semiotica!

Riporto qui di seguito alcune citazioni interessanti.

Ce lecteur, il faut que je le cherche (que je le "drague"), sans savoir où il est. Un espace de la jouissance est alors créé [...] la possibilité d'une dialectique du désir, d'une imprévision de la jouissance 
(p. 11)

Le texte que vous écrivez doit me donner la preuve qu'il me désire. Cette preuve existe: c'est l'écriture. L'écriture est ceci: la science des jouissances du langage, son kamasutra [...]
(pp. 13-14)

Ce que je goûte dans une récit, ce n'est donc pas directment son contenu ni même sa structure, mais plutot les éraflures que j'impose à la belle enveloppe: je cours, je saute, je léve la tête, je replonge. 
(p. 22)

Voi quando leggete, siete catturati dal Vostro Autore? Che cosa vi piace?
Qui di seguito il video intervista da Youtube



ROLAND BARTHES
Le plaisir du texte
1973

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