Stavo cercando consigli sui libri da regalare a Natale e nella scelta ho filtrato la mia ricerca focalizzando l'attenzione sui testi per ragazzi.
Scovo un sito molto interessante, ovvero quello delle Edizioni EL, gruppo editoriale triestino che comprende tre prestigiosi marchi editoriali (Edizioni EL, Einaudi Ragazzi, Emme Edizioni).
E' molto bello. E ve lo consiglio.
UN PO' DI STORIA. Non esiste letteratura per bambini: c'è la letteratura!
La casa editrice nasce a Trieste nel 1849 con l'apertura
della "Sezione Letterario-Artistica" dell'importante compagnia
di assicurazioni Lloyd Austriaco. Viene rinominata Editoriale Libraria e dopo
la pausa della Seconda Guerra Mondiale la linea editoriale segue il programma
ispirato all'idea di François Rui-Vidal:
Non esiste letteratura per bambini: c'è la letteratura;
non ci sono colori per bambini: ci sono i colori; non c'è una grafica per
bambini: c'è la grafica, che è il linguaggio internazionale delle immagini
Negli anni '80 nascono le Edizioni EL, come
società indipendente dalla casa tipografica, e i librogame, veri e propri libri da giocare, in cui il lettore è protagonista
e sceglie il proprio percorso in una narrazione "a bivi".
Nel 1991, la Giulio Einaudi Editore entra come socio
comperando metà del capitale di EL, e conferendo a EL i titoli per ragazzi del
suo catalogo e i due marchi editoriali Einaudi Ragazzi e EMME Edizioni. Per
ciascun marchio vengono ideate collane con una filosofia ben specifica:
- per Einaudi Ragazzi nasce "Storie e rime", che diventa brevemente la collana italiana di riferimento per i classici della letteratura per ragazzi (con autori come Gianni Rodari, Roberto Piumini, Mino Milani, Elsa Morante, Ian McEwan);
- per EMME Edizioni nascono "Prime pagine", seguita da "Per cominciare" e "Prime letture": collane rivolte ai bambini della scuola elementare, giocate sulla chiarezza dei testi, la leggibilità tipografica e la forza delle illustrazioni (tra gli illustratori, vanno ricordati almeno Altan, Nicoletta Costa, Agostino Traini, Marco Biassoni). Tutte queste collane godono ancora oggi di ottima salute editoriale, e pochi titoli sono usciti di catalogo.
Appare chiaro che uno degli autori di riferimento è Gianni Rodari, di cui non solo è possibile acquistare i libri, ma anche leggere la biografia.
IL SITO
La grafica è veramente graziosa e anche sonora! L'apertura di un link viene sottolineata da un breve jingle musicale.
Tra le diverse sezioni, quella a me più gradita è stata IL CATALOGO (menu in alto). Ricchissimo:
- la saggistica di Rodari;
- i primi libri (album, libri di stoffa, libri da bagno, ecc.);
- libri sulle varie attività (bricolage, ma anche interessi vari come il mondo marino, ecc.);
- libri gioco e pop up (album, libri puzzle, libri musicali, libri a tre dimensioni);
- album illustrati;
- libri e letteratura. Si tratta della sezione più ricca suddivisa tematicamente e in modo intelligente (sezione crepapelle, lumpi lumpi-il mio amico drago, belle astute e coraggiose, una fiaba in tasca, lettere e diari ecc.)
- poesie (carinissima) con i pesci d'argento e i libri in tasca;
- categoria preadolescenti e adolescenti con storie di ragazzi pakistani, ma anche di integrazione sociale e di momenti di vita;
- libri di divulgazione prevalentemente storica, manualistica e
- librogame.
Carina anche la sezione DOWNLOAD (menu laterale alla destra) con sfondi, screen saver e giochi (puzzle) da effettuare.
CONSIDERAZIONI PERSONALI
Apprezzo molto chi si dedica completamente a uno specifico settore e target di riferimento. Il catalogo è molto ricco ed è anche ben pubblicizzato, anche se manca la sezione digitale degli ebook (cosa non da poco, dal momento che sempre più spesso vedo i miei nipoti usare computer e altri ragazzi usare ipad o ebook reader).
Io personalmente oserei di più. Ovvero proporrei questo sito proprio come un ludosito per bambini-ragazzi. Cioè deve essere un sito a tutti gli effetti ricco di interattività e di intermedialità dove porre al centro l'interesse verso le storie, i suoi luoghi, i suoi tempi e i suoi personaggi. So che termini come interattività e intermedialità sono spesso usati e abusati, ma basta poco: video, animazioni, giochi, bacheche su cui lasciare messaggi o votare un libro, strumenti musicali con cui comporre piccoli jingle, correttori grammaticali, ecc.
Ribadisco il fatto che questo sito è già sull'ottima strada, ma già che lo è, che si proceda pure oltre.
Io personalmente oserei di più. Ovvero proporrei questo sito proprio come un ludosito per bambini-ragazzi. Cioè deve essere un sito a tutti gli effetti ricco di interattività e di intermedialità dove porre al centro l'interesse verso le storie, i suoi luoghi, i suoi tempi e i suoi personaggi. So che termini come interattività e intermedialità sono spesso usati e abusati, ma basta poco: video, animazioni, giochi, bacheche su cui lasciare messaggi o votare un libro, strumenti musicali con cui comporre piccoli jingle, correttori grammaticali, ecc.
Ribadisco il fatto che questo sito è già sull'ottima strada, ma già che lo è, che si proceda pure oltre.
Scrivo questo perché so che quando i bambini vanno su Internet, con la supervisione dei genitori, vanno proprio a cercare giochi di composizione varia (trucco, cucina, giardinaggio, ecc.) che, se fossero abbinati a delle letture o fossero loro stessi delle integrazioni alle letture, sarebbe una bella idea.
Io quando da piccola leggevo le leggende di Artù, non avevo il web. Avevo le enciclopedie e i libri di storia. Ora i miei nipoti hanno anche il web.
Io quando da piccola leggevo le leggende di Artù, non avevo il web. Avevo le enciclopedie e i libri di storia. Ora i miei nipoti hanno anche il web.
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